“Il figlio sospeso”, un film sulla maternità surrogata. Trailer e intervista in studio al regista Egidio Termine
Programma webRadio (durata 35:07) condotto da Antonella Mulé con Padre Riccardo Garzari
"Il figlio sospeso", nuovo film di Egidio Termine, con Paolo Briguglia, Gioia Spaziani, Aglaia Mora.
Ai microfoni di Ldf, il regista palermitano Egidio Termine spiega il senso del film "Il figlio sospeso" e la sua vicinanza ai temi socialmente impegnati. Il film affronta il tema della maternità surrogata senza entrare nel merito di questioni bioetiche, legali o tecnico-scientifiche. Il regista vuole affrontare lo stato di sospensione del protagonista, Lauro, la cui sete di verità lo spinge a ricercare la sua identità
Lauro ha perso il padre Anturio all’età di due anni. Non ha nessun ricordo di lui e la madre Giacinta non gli ha mai raccontato nulla del marito, di cui il figlio ha invece un'immagine mitizzata e, fondamentalmente, sbagliata. Lauro ha sempre desiderato saperne di più. Poi, un indizio gli fa credere addirittura che suo padre ha avuto una seconda famiglia, un altro figlio. Lauro si sente tradito e per questo motivo decide di indagare sul proprio passato, alla ricerca della sua vera identità. Il film è stato proiettato al festival di Taormina, alla Camera dei deputati e a fine giugno andrà anche al Parlamento europeo di Strasburgo.
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