“Vietato essere sbracati!” L’appello del professore per un abbigliamento decoroso, soprattutto agli esami. Cosa ne pensano gli studenti universitari
Avere un "abbigliamento consono e decoroso del contesto accademico" soprattutto in occasione degli esami: l'appello del professore Francesco Cappello, ordinario di Anatomia umana del dipartimento di Biomedicina sperimentale e Neuroscienze cliniche, non ha lasciato indifferenti gli studenti dell'Ateneo Palermitano, che attraverso la voce dell'associazionismo non hanno esitato ad esprimere il loro parere. "La nota a nostro avviso e secondo molti studenti - dice Francesco Cacioppo, segretario di Intesa Universitaria a Medicina - non è da prendere sotto gamba. Dopo il liceo, essere studente diventa un vero lavoro e in quanto tale pensiamo sia necessario, nelle sedi opportune, presentarsi in modo consono e appropriato. Andare a sostenere un esame - precisa - è una cosa seria e presentarsi in canottiera e pantaloncini dimostra, agli occhi dei docenti, tutt’altro che serietà e rispetto nei confronti dell’ambiente Accademico. Se vogliamo andare a mare basta portarsi uno zainetto e cambiarsi dopo l’esame, nulla di più facile". "Sulla nota informativa del professore Cappello - afferma Luigi Di Liberto, presidente di Aulett@'99, associazione degli studenti di Medicina e delle professioni sanitarie - ci trovate sicuramente in accordo, poiché , chiaramente senza nessun interesse personale o associazionistico, non ci viene chiesto l'impossibile, ma solo il rispetto di normali usi e costumi che si dovrebbero avere quotidianamente in certi luoghi". Dagli studenti arriva una precisazione: "Sicuramente però - continua Di Liberto - non siamo in accordo con il peso mediatico che si sta attribuendo alla nota , principalmente per l'errato messaggio e per l'errata idea che sta passando di noi studenti. Non è mai capitato che ad un esame si presentassero tutti quanti in bermuda infradito o in top. È certamente successo , ma parliamo di singoli casi, e quando accade è giusto farlo presente ed altresì corretto che la commissione inviti al rispetto delle regole". "Il professore Cappello - spiega Giuseppe Liotta, presidente di Vivere Ateneo - ha sempre dichiarato l’importanza del luogo istituzionale che l’aula universitaria rappresenta. Ho sempre visto l’università come un luogo che prepara e forma giovani studenti a diventare grandi professionisti, in base a questo penso che ogni luogo richieda un atteggiamento e un outfit consono a quello che rappresenta. La nostra formazione parte anche da questo".