Sicilia, si vota il 5 novembre. Il Presidente eletto potrà non avere la maggioranza all’ARS
Per la prima volta il 5 novembre 2017 saranno eletti solo 70 deputati all’Assemblea Regionale Siciliana. La legge costituzionale n° 2/2013 ha infatti diminuito di 20 il numero dei componenti dell’ARS, che fino alla più recente legge regionale nº 7/2005 era stabilito fossero 90. Verrà proclamato eletto alle cariche di Presidente della Regione e di deputato all’ARS il capolista della lista regionale che conseguirà il maggior numero di voti validi in ambito regionale. La legge costituzionale ha voluto esprimere la volontà di ridurre i costi della politica. Ma le attuali norme per le elezioni, pur prevedendo un “premio di maggioranza” nell’assegnazione dei seggi, in aggiunta a quelli conquistati dalle liste collegate al futuro governatore nei nove collegi provinciali, non assicurano al presidente eletto di disporre effettivamente di una maggioranza in Aula a sostegno della propria Giunta di governo.
Gli elettori eleggeranno 62 deputati su 70 attraverso liste provinciali e un eventuale voto di preferenza, con un sistema proporzionale per collegio e uno sbarramento del 5% per ciascuna lista sul totale regionale dei voti validi espressi.
Faranno parte dell’ARS anche il Presidente della Regione eletto e il più votato candidato alla presidenza non eletto.
Infine, gli ultimi 6 seggi andranno attribuiti come possibile premio di maggioranza, ma solo qualora le liste collegate non abbiano eletto almeno 42 deputati. In questo caso saranno eletti un numero di candidati della lista regionale più votata pari a quello necessario a fare avere un numero massimo di 42 deputati, oltre il presidente eletto. I seggi non necessari a tale scopo saranno assegnati alle liste di minoranza.
È possibile il voto disgiunto per una lista regionale e una lista provinciale ad essa non collegata. Se si vota però solo per la lista provinciale, il voto viene assegnato anche alla lista regionale collegata.