testata Telecampus 50 1336

Coca-Cola, il messaggio in una bottiglia

Compleanno coca cola

La Coca-Cola ha compiuto 151 anni l'8 maggio. Ma la notizia in realtà non è questa, è semmai il fatto che sia ancora così giovane, indiscutibilmente la bevanda dei ragazzi, da almeno tre generazioni. D’altronde, quando è nata, la nostra bibita preferita non era quello che è oggi – la fidanzata della pizza, l’invitata di qualunque festa di compleanno, la risposta pronta alla domanda “che ti bevi?” – era un farmaco, una medicina. Evidentemente un elisir di lunga vita: la sua. Chi l’ha inventata, Mr. Pemberton, di professione farmacista, l’aveva concepita come uno stimolante per i nervi in grado di curare “mal di testa, nevralgia, isteria, malinconia ecc.”, o almeno così sosteneva nella prima inserzione che pubblicò per farla conoscere. Da allora la sua composizione è cambiata poco, solo qualche aggiustamento per eliminare le sostanze psicotrope della pianta di coca, divenuta nel frattempo illegale, ma più o meno ci siamo. È come se vi dicessi che alle festicciole dei vostri nipoti, tra qualche anno, si pasteggerà con la Biochetasi.

Coca-Cola, il messaggio in una bottigliaLa domanda allora non può che essere: come è stato possibile? Come fa un farmaco a diventare il complemento ideale di un pasto? A far dimenticare di essere una medicina? La risposta è semplice: pubblicità. La comunicazione è stata così importante nel fare della Coca quello che è diventata che verrebbe la tentazione di dire che la vera festa è la sua. Tuttavia, la comunicazione ha inventato la Coca-Cola almeno quanto la Coca-Cola ha inventato la comunicazione. [segue

Dario Mangano
Professore associato, Dipartimento Culture e Società - Unipa

Cinque tirocini presso la Banca d'Italia, domande entro il 26 luglio

La Banca d’Italia avvierà 5 tirocini extracurriculari presso la Segreteria tecnica dell’Arbitro Bancario Finanziario rivolti a studenti in possesso della Laurea in Giurisprudenza. L’esperienza avrà la durata di 6 mesi e sarà avviata da ottobre 2019 nella sede di Palermo, in via Cavour 131/a. "L’iniziativa - come si legge nell'avviso di selezione - è diretta a favorire l’integrazione... segue

Presentato il progetto Pass accademico delle qualifiche dei rifugiati

Si tratta di uno strumento che, attraverso lo sviluppo di una procedura innovativa di riconoscimento, permette di valutare le qualifiche e di ricostruire il percorso di studio dei titolari di protezione internazionale, anche quando la documentazione è frammentaria o manca del tutto Un'altra iniziativa dell'Università di Palermo che evidenzia lo spirito di accoglienza e la vocazione... segue

Piano Lauree Scientifiche, l'Ateneo palermitano è capofila per Statistica

Attraverso il PLS, il  Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si propone di promuovere le Lauree scientifiche di base e di favorire l'acquisizione di competenze scientifiche più adatte alle sfide che gli studenti dovranno affrontare nella società contemporanea e nel mondo del lavoroÈ l'Ateneo palermitano il capofila del Piano Lauree Scientifiche (PLS) 2017-2018 di Statistica, coordinato dal professore... segue

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.