
Primo Graduation Day Unipa. Grande festa, giornata d'orgoglio per l'Ateneo
Indice articoli
Fabrizio Micari: "Un giorno speciale dedicato ai giovani che si laureano, per accrescere il senso di appartenenza alla nostra grande comunità universitaria"
"Il Graduation Day è il primo giorno di una nuova vita ma sappiamo che i nostri giovani sono pronti per fare questo grande salto. Nel medio termine abbiamo buone percentuali di occupazione post laurea. I ragazzi siciliani - e palermitani in particolare - hanno qualità importanti per emergere, sono preparati e hanno una marcia in più. Questa è la giornata dell’appartenenza e dell’orgoglio. L’orgoglio di tutti, ragazzi, docenti, personale amministrativo che insieme hanno creato questo evento. Oggi nelle Università serve uno spiccato spirito di squadra affinché tutti siano coinvolti nella vita d’Ateneo. E’ quasi trascorso un anno dal mio insediamento e sono molto contento di quanto fatto. Abbiamo cercato di avere un ruolo attivo nella vita sociale di Palermo e della Sicilia e il risultato è stato più che positivo. E’ stata potenziata la comunicazione tanto che una classifica nazionale ci assegna il primato tra gli Atenei delle grandi città italiane. Oggi riusciamo a dare un segno della nostra presenza. Ecco perché dico che è stato un anno faticoso ma ricco di soddisfazioni."
#laureatiUniPa #GraduationDayUniPa2016
Intervista webRadio a Leoluca Orlando, sindaco di Palermo
“Consiglio ai giovani di programmare un'esperienza formativa all'estero e poi tornare”

"Negli sguardi di questi neo laureati ho letto la soddisfazione di avere centrato un traguardo importante e la gioia di essere parte di una comunità. Era un po’ triste la tradizionale cerimonia di laurea, adesso si è creato uno straordinario equilibrio tra goliardia e accademia.
Da neo laureato speravo che diventasse realtà l’espressione conoscenza è potere. Io trascorsi alcuni anni all’estero e credo sia stata un’esperienza formativa. Un atteggiamento che consiglierei ai nostri giovani è quello di mettere nel conto di andare fuori dall’Italia e poi tornare.
La cultura, l’arte o la scienza non hanno confini, bisogna saper compiere scelte di vita capaci di abbattere le barriere. Un’altra libera scelta dovrà essere quella di restare all’estero o tornare. E per questo il nostro dovere di amministratori dovrà essere quello di creare le condizioni affinchè l’opzione di andare fuori non sia per i giovani una condanna ma resti una scelta."
Intervista webRadio a Maurizio Carta, presidente della Scuola Politecnica UniPa
“La nostra speranza è che questi giovani siano davvero la classe dirigente del futuro”
"Una festa per i ragazzi, per le famiglie e per la città. Credo che l’obiettivo del Graduation Day sia stato centrato, oggi tutti si sentono parte di questa grande comunità che è l’Università. C’è davvero un bel clima, non diverso da quello che si respira all’interno del Campus ma questa volta siamo tutti insieme, senza distinzione di scuola e di ruoli. Percepisco la loro emozione perché anch’io provo lo stesso sentimento Il pensiero di oggi è al loro futuro. Dalle loro capacità di mettere a frutto quanto appreso non dipende soltanto la loro vita ma anche lo sviluppo sociale delle nostre città. L’università costruisce passaggi di testimoni. La nostra speranza è che questi giovani siano davvero la classe dirigente del futuro"
Intervista webRadio a Valerio Agnesi, presidente Scuola Scienze di base e applicate UniPa
“L’anima dell’Università è il contrasto tra le toghe dei docenti e l’esplosione di colore di questi giovani. Questa miscela è vita.”
"La giornata di oggi simboleggia la fine di un percorso ma è anche l’inizio di un viaggio difficoltoso e con tante incognite. Ma sono giovani forti e ce la faranno. L’Università è un corpo unico e questo evento lo dimostra. L’errore del passato è stato quello di considerare l’Ateneo come la somma di tante piccole repubbliche autonome. Credo che l’Ateneo di Palermo sia riuscito a dare una preparazione che consente di affrontare il mondo del lavoro. Nel confronto, sia in campo nazionale che europeo i nostri laureati non sfigurano. Dobbiamo imparare ad avere più autostima e meno pessimisti. Dobbiamo sapere guardare avanti e in questo i giovani, con le loro qualità, ci stimolano a farlo. L’anima dell’Università è il contrasto che si riscontra in questa manifestazione tra le toghe dei docenti e l’esplosione di colore di questi giovani. Questa miscela è vita."
La fine di un percorso e l’inizio di un viaggio:
il lancio del tocco della generazione 2.0
Ascolta le interviste ai laureati che hanno partecipato al Graduation Day Unipa
tenendo il cursore all'interno della finestra della foto
È il giorno delle lacrime e delle speranze, della paura del domani che si chiama mondo del lavoro e della gioia di un presente che parla di una laurea appena conseguita. È la fine di un percorso e l’inizio di un viaggio, con le incognite correlate al contesto sociale che viviamo ma anche con l’eccitazione di chi affronta la più entusiasmante delle avventure. Mettere in gioco se stessi, con la forza e il vigore degli anni migliori, cercando di dare il senso più pieno alla propria vita professionale. Il Graduation Day è la sintesi di questo subbuglio di sentimenti la cui hit parade è dominata dall’emozione. Perché sarà pure una generazione 2.0 ma in certi giorni il cuore palpita proprio come capitava ai nostri nonni.