Approvato il Bilancio di previsione 2017: Unipa riparte con tanti progetti
Su parere del Senato Accademico, con voto unanime del Consiglio di Amministrazione, approvato il Bilancio di previsione per il nuovo anno 2017 che prevede un portafoglio da 270 milioni di euro.
Al plafond vanno tolti 35 milioni di euro destinati a progetti già definiti e che per l’80 per cento del totale servono a coprire i costi del personale docente e tecnico-amministrativo.
“Tre le linee maestre che guideranno la politica di spesa - dichiara il rettore Fabrizio Micari – i servizi agli studenti, l’edilizia e la ricerca. Il 98 per cento dei fondi a nostra disposizione arriva dal Ministero, tra Fondo di funzionamento ordinario (per l’82 per cento) e tassazione studentesca (il restante 16 per cento). Soltanto il 2 per cento è ricavato dalla gestione del sistema museale: dobbiamo lavorare molto per valorizzare il patrimonio in nostro possesso, ma soprattutto farne un capitolo di guadagno”.
L’Ateneo palermitano ha deciso di destinare 300 mila euro per i laboratori didattici, somme che verranno distribuite tra i dipartimenti; mentre ha incrementato di 100 mila euro (facendolo passare, dunque, da 200 a 300 mila euro) il fondo destinato alle spese di tutorato. “L’obiettivo è quello di accorciare i tempi delle carriere universitarie – aggiunge Micari – e questa scelta è in linea con la volontà di aumentare il numero degli studenti che riesce a totalizzare almeno 40 crediti all’anno”.
I soldi stanziati per servizi agli studenti prevedono altri 100 mila euro, per l’internazionalizzazione. E qui c’è una novità. “Per la prima volta – annuncia il rettore - l’Università di Palermo stanzia propri fondi per favorire la mobilità studentesca attraverso programmi come l’Erasmus”. Di solito, infatti, non si tratta di una spesa diretta, ma di somme che arrivano dall’Agenzia Nazionale Erasmus, dall’Indire e dal Miur.
Per l’edilizia saranno disponibili 5 milioni, uno in più dello scorso anno, da spendere per lavori di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici a partire dal San Rocco, la sede di Scienze Politiche. “Vi lavoreremo già dai primi mesi del nuovo anno - garantisce il rettore Micari - che sempre nei primi mesi del 2017 saranno realizzate le nuove aule nell’ex Teatro Gregotti”.
Per la Ricerca si aggiungono 600 mila euro ai fondi di norma destinati ai ricercatori. Nel 2017 verranno assunti circa 30 ricercatori di tipo A in più rispetto a quelli arruolati ogni anno. “E sono pochi – continua Micari – considerato che facciamo i conti con un turn-over ancora del 40 per cento”.
Il nuovo anno sarà quello “giusto” anche per il personale tecnico-amministrativo: 300 mila euro, infatti, serviranno per assumere esperti da posizionare nei laboratori, che ad oggi sono carenti di tecnici e ingegneri informatici.