Unipa, bilancio in attivo e tasse più basse. Quasi 1000 iscritti in più negli ultimi due anni, +10% gli studenti delle lauree magistrali
E’ di quasi tre milioni di euro, l’attivo di Bilancio registrato dall'Università che ha anche più di mille iscritti solo negli ultimi due anni accademici e presenta un +10 per cento di studenti immatricolati alle lauree magistrali. Si tratta di numeri importanti che certificano la risalita nel ranking dell'Università di Palermo tra i mega atenei italiani, grazie anche alla nuova “no tax area” introdotta lo scorso anno e che ha permesso, in appena un anno, un sensibile abbassamento della tassazione media studentesca.
“Un ottimo risultato che premia il lavoro che stiamo svolgendo in questi ultimi anni - spiega il rettore dell'ateneo Fabrizio Micari, raggiunto a Roma dove si trova per la consueta conferenza dei rettori delle università italiane -. La tassazione media è tra le più basse in Italia proprio per venire incontro alle famiglie e ci ha dato come risultato l'incremento il numero degli studenti”.
Ad oggi le famiglie siciliane spendono poco meno di 800 euro l'anno per mandare i propri figli all’università, una delle tassazioni più basse in Italia. Il 25 per cento degli studenti è esentato totalmente dal pagamento delle tasse (a parte quella regionale), un altro 20 percento è nella fascia protetta sotto i trentamila euro di Isee con una forte riduzione dei tributi da versare all’ateneo. Per le fasce di reddito più basse l'esenzione dal pagamento del contributo onnicomprensivo viene estesa anche agli iscritti agli anni successivi, fino al primo fuori corso, purché si sia in possesso di requisiti di merito accessibili, ossia il conseguimento nell’anno precedente di almeno 10 crediti formativi per gli iscritti al secondo anno, oppure 25 crediti per gli iscritti dal terzo anno in poi. Niente tassa di laurea anche per chi è a basso reddito. In questo modo uno studente con reddito familiare Isee molto basso avrà la certezza di potere conseguire la laurea senza pagare alcuna contribuzione, anche nel caso in cui ci si laurei un anno in ritardo rispetto alla durata del corso di studio.
Novità anche per gli studenti delle scuole di specializzazione dell'area medica dove è prevista una riduzione di 500 euro sulla tassazione, se gli studenti coinvolti hanno un Isee inferiore a 30 mila euro. Per gli studenti di Conservazione e restauro la contribuzione è al di sotto dei minimi nazionali, riduzioni sensibili anche per professioni sanitarie. “Abbiamo anche stilato i nuovi criteri per la tassazione per il prossimo anno accademico - prosegue Micari -. In sostanza c'è solo un piccolo aumento del 3 percento sui redditi sopra i 30 mila euro di Isee. Per il resto degli studenti ci sono forti riduzioni sulle tasse”.
Con gli utili di bilancio di quest'anno saranno fatti investimenti per laboratori didattici, nuovi spazi dedicati allo studio, manutenzione e miglioramento delle strutture del Cus e degli impianti sportivi.