Quando i sogni si trasformano in realtà: Ali Motisi, laureato in Ingegneria informatica, e il successo nel mercato dei videogiochi


OutOfTheBit nasce circa 7 anni fa, quando Steve Jobs presentò il primo iPhone e il mondo iniziò a parlare di apps. Ali lavorava nella City, il cuore commerciale di Londra, come programmatore di applicazioni per telefonini, ma decise di lasciare il suo lavoro per iniziare un progetto tutto suo e il suo Sudoku fu tra le prime apps presenti al lancio del primo App Store della Apple. Da lì arrivarono giochi della tradizione italiana come Briscola e Scopa. La nuova interfaccia e i nuovi schermi davano spazio a nuove possibilità per far giocare anche chi di giochi non ne aveva mai sentito parlare e il telefonino lo usava solo per telefonare.
Con i giochi che andavano così bene, Ali si spostò dalla scrivania di casa a un ufficio tutto suo e avendo bisogno di una mano si fece affiancare da Alessia Pizzitola, ex collega di Ingegneria all'Università di Palermo, che Ali ha sempre stimato come una delle migliori programmatrici in circolazione. Anno dopo anno si sono aggiunti il grafico Arnaud De Bock, il musicista Simon Haines, giovanissimo compositore e talmente eclettico da imparare a programmare in pochi mesi per affiancare Ali e Alessia nella produzione dei giochi. Altri tre palermitani nel gruppo: Robi Motisi, fratello di Ali, dopo la laurea a Londra in graphic design si aggiunge al team per lasciare Arnaud a occuparsi a tempo pieno del nuovo progetto Super Arcade Football, Raffaele Brignone, laureato in ingegneria a Bologna e Rosalia Trupiano ex giornalista sportiva palermitana a occuparsi di marketing e comunicazione.
"Il periodo universitario mi ha dato tanto, soprattutto grazie alla passione di alcuni dei professori che avevano un grosso bagaglio di esperienza pratica da passare a noi studenti – spiega Ali Motisi - . Mi sono trovato, durante quegli anni, ad avere di fronte delle allettanti proposte di lavoro, ma ho preferito concentrarmi sullo studio, terminare il mio corso di laurea triennale nei tempi e aprire il capitolo lavoro successivamente. Il tempo passato sui libri allora sta pagando ancora adesso. Tutta la teoria e le informazioni e gli strumenti che l'Università mi ha dato sono ancora con me nel mio lavoro di ogni giorno, anche quando devo risolvere i problemi di fisica di una palla che rimbalza su un terreno bagnato di una partita di calcio al computer. Dopo il corso di laurea triennale - continua Ali - dovevo decidere se continuare la specializzazione o buttarmi nel lavoro. Ho iniziato a lavorare per tastare il terreno e capire cosa ci fosse per me in Sicilia. Ma nella mia passione di sempre c'erano i videogiochi e questa industria è forte negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Londra mi ha sempre affascinato. Seguo la scena delle software house indie britanniche da quando ho memoria e ho scelto l'Inghilterra. Prima mi sono inserito nel mercato come programmatore nel settore mobile in un paio di aziende finchè non mi sono sentito pronto ad andare da solo".Negli anni, insieme ai giochi di carte e da tavolo per iPhone, iPad ma anche per Android (e Kindle) e Windows Phone, sono stati portati avanti progetti originali come Anima (un multiplayer online per iPhone e iPad dalla grafica accattivante e originale, tutta vettoriale), Sound Ride (un endless runner anche questo in grafica vettoriale e con il design dei livelli tutto creato con il motore che Ali ha sviluppato, Stork) e Planet Quest. Quest'ultimo, un rhythm game con la musica suonata in tempo reale, ha collezionato riconoscimenti pubblici per anni, essendo stato finalista a molteplici premi internazionali, acclamato dalla critica e posizionandosi tra i giochi più scaricati in vari Paesi.

“Giochi come Sensible Soccer e Kick Off hanno fatto la storia dei videogiochi - conclude Ali - ed entrano di diritto tra i classici. Crediamo che FIFA e PES siano dei giochi fantastici, ma che ci sia mercato per qualcosa di più semplice e intuitivo. Super Arcade Football ha già molta personalità e con l'aiuto della community diventerà sempre più quello che i giocatori desiderano".