“Nuovi bisogni formativi nei percorsi di accoglienza dei minori migranti” Convegno ad Agrigento
Si terrà il 6 dicembre alle 8.30 ed è promosso dall’Università degli studi di Palermo e dal Polo territoriale di Agrigento, con la collaborazione Migrantes diocesana
“Il prima e il dopo, l’adesso e il poi. L’accoglienza e l’integrazione” è il tema del Convegno dedicato ai “Nuovi bisogni formativi nei percorsi di accoglienza dei minori migranti” che si terrà il 6 dicembre alle 8.30 presso il Polo territoriale universitario di Agrigento, in Via Quartararo.
L’evento fa parte del progetto “Italiano: lingua seconda in soggetti migranti a bassa scolarizzazione. Ricerca, formazione, didattica” di cui è responsabile scientifico la professoressa Mari D’Agostino. E’, inoltre, promosso dall’Università degli studi di Palermo e dal Polo territoriale di Agrigento, con la collaborazione Migrantes diocesana.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di offrire uno spazio di incontro e scambio tra la riflessione scientifica e l’esperienza sul campo negli interventi di alfabetizzazione ed insegnamento dell’italiano a minori ed adulti stranieri. La giornata sarà strutturata in tre momenti che mirano a far dialogare l’approfondimento scientifico e l’esperienza sul campo. Il programma si compone di due sessioni. La prima, a carattere teorico, sarà moderata dalla professoressa Roberta T. Di Rosa (UNIPA). Nella seconda parte della giornata, si svolgerà una tavola rotonda, in cui interverranno rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale, dei CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) di Agrigento e di Caltanissetta-Enna e a rappresentanti del CIRMiB di Brescia e dell’Osservatorio sulle Migrazioni di Palermo. Nella sessione pomeridiana, moderata dal professore Gaetano Gucciardo (UNIPA) si parlerà dell’esperienza Caritas di Agrigento e Badia Grande di Trapani. In questa sessione saranno presentati il Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes 2015 ed i nuovi strumenti didattici per l’insegnamento dell’italiano agli immigrati. Questi ultimi sono nati dal lavoro del Laboratorio ITASTRA (Italiano per Stranieri) dell’Università di Palermo, coordinato dalla professoressa Mari D’Agostino.
L’iniziativa rientra nei 210 eventi organizzati per il 210° anniversario della Fondazione dell’Ateneo di Palermo.
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