Ripopolamento dei conigli di Pantelleria, un progetto in collaborazione con l'ateneo palermitano
Se a Pantelleria i conigli stanno diventando una vera e propria piaga per le coltivazioni isolane, in alcune aree del trapanese invece sono in via d'estinzione. Così, è stato dato il via libera alla cattura di alcuni esemplari di Pantelleria e autorizzato il trasferimento sulla terra ferra ferma dove potranno riprodursi e ripopolare le aree in cui la specie si quasi estinta.
La Federazione Siciliana della Caccia ha richiesto alla Ripartizione Faunistico Venatoria di Trapani l’autorizzazione ad effettuare operazioni di cattura di Conigli Selvatici nell’isola di Pantelleria, al fine di ripristinare l'equilibrio della catena alimentare, riducendo il più possibile i danni alle colture esistenti sull'isola e traslocando gli animali in eccesso in alcune località della Provincia di Trapani, dove la specie si è drasticamente ridotta o addirittura estinta.
Il progetto nasce da uno studio condotto nell'ambito di un Protocollo d'intesa, stipulato nel luglio scorso tra il Comune di Pantelleria e il dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e farmaceutiche Stebicef dell'università degli studi di Palermo, effettuato dal professore Mario Lo Valvo sulla distribuzione e sulla densità del Coniglio selvatico nella nostra isola. Obiettivo primario del progetto, come dichiarato dal presidente della Federcaccia di Trapani, Saverio Fici, sarebbe quello di ridurre il più possibile i danni alle colture esistenti pur garantendo la funzionalità dell'ecosistema pantesco e contemporaneamente ottenere capi utili al ripopolamento sulla terraferma.