Esami truccati, otto condanne all'università di Palermo
Si conclude con otto condanne, sei delle quali con il patteggiamento, l'inchiesta avviata nel 2010 sugli esami truccati all'Università di Palermo. Nel banco degli accusati sia impiegati dell'ateneo che ex studenti.
La pena più alta, cinque anni col rito abbreviato, è stata inflitta all'ex impiegata, già licenziata proprio per questo motivo, Paola Adriana Cardella. Condannato a un anno, sempre con il rito abbreviato, Alessio Mattina, ritenuto colpevole solo di essersi fatto "caricare" un esame. Assolta invece l'altra studentessa finita nel mirino degli inquirenti, Claudia Vitello. Hanno poi patteggiato la pena Davide Di Salvo (un anno e 6 mesi), Marilena Tusa (un anno), Francesco Pirrone (6 mesi), Gioacchino Maria Di Franco (7 mesi e 15 giorni), Francesco Giaconia (2 anni).
Vanno a giudizio col rito ordinario Rosalba Volpicelli, Ignazio Giulietto, Giuseppe Gennuso, Giuseppe Ciciliato, Andrea Tomasello, Caterina Guddo, Riccardo Della Vecchia, Alexandra Rita Ntonopoulou, Carlo Gaglio, Giuseppe Capodici, Francesca Pizzo, Ilenia Messina, Walter Graziani, Paolo Coviello e Nunzio Fiorello. Il processo inizierà il prossimo 6 ottobre davanti alla terza sezone del tribunale di Palermo.