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Libertà di Frequenza
 

Il docufilm “Spes contra spem - Liberi dentro” proiettato a Unipa 

Un docufilm lontano dalla “gerarchia delle cose urgenti”, lontano dalla vita quotidiana di ogni persona. Criminali, mafiosi, autori di numerosi omicidi ci accompagnano in un viaggio inimmaginabile; un viaggio dentro ad anime oscure, un viaggio nel buio profondo attraverso squarci di luce che come dei lampi accecano chi li guarda. Sarà proiettato venerdì 15 novembre, alle 9:30, al dipartimento di Scienze Politiche (Aula Borsellino), il docu-film Spes contra spem – Liberi dentro di Ambrogio Crespi. 

Il docufilm altro non è che un manifesto contro la criminalità, scritto da criminali che sgretolano il mito del criminale stesso. Uomini con un ergastolo ostativo, un “fine pena mai” che oggi sono un manifesto delle istituzioni e che ringraziano senza dubbi chi li ha sottratti alle loro vite “libere” perdute. 

Aprirà l'incontro Alessandro Bellavista, direttore del dipartimento Dems, a cui seguirà la proiezione del docufilm e la tavola rotonda dal titolo “L'ergastolo ostativo alla luce della nuova interpretazione della giurisprudenza”, organizzata dal professore Antonello Miranda e presieduta da Giovanni Fiandaca, emerito dell’Università di Palermo. 

Interverranno per Nessuno tocchi Caino e il Partito Radicale Rita BernardiniDonatella CorleoSergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti, i quali illustreranno gli obiettivi della campagna per il superamento dell’ergastolo “ostativo”, dopo le straordinarie sentenze della Corte di Strasburgo e della Corte Costituzionale che hanno messo in discussione il “fine pena mai” vigente nel nostro Paese.

Sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Francesco Parisi, Fabio Ferrara, presidente della Camera penale di Palermo, Santi Consolo, già presidente del Dap, e del magistrato Gigi Omar Modica.

Il titolo del docufilm è tratto dal motto “Spes contra spem” contenuto nella Lettera di San Paolo ai Romani sull’incrollabile fede di Abramo che “ebbe fede sperando contro ogni speranza”. È il frutto del dialogo e della riflessione comune di detenuti e operatori penitenziari della Casa di Reclusione di Opera. Il docufilm si compone di immagini e interviste con detenuti condannati all’ergastolo, il direttore del carcere e agenti di polizia penitenziaria e l’ex capo del Dap Santi Consolo.

Dal documento emerge con chiarezza non solo un cambiamento interiore dei detenuti – nel loro modo di pensare, di sentire e di agire – ma anche la rottura esplicita con logiche e comportamenti del passato e una maggiore fiducia nelle istituzioni. Dalle testimonianze emerge anche che l’istituzione-carcere può rendere possibile il cambiamento e la ri-conversione di persone detenute in persone autenticamente libere.

Il docufilm, già presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, è prodotto da Nessuno tocchi Caino e Indexway.

Guarda il trailer

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